Niccolò Machiavelli - La <<verità effettuale>>
Di quelle cose per le quali gli uomini e per di più i principi sono lodati o venerati.
Premette da subito che lui dirà il contrario di ciò che era stato detto fin ad allora; nel medioevo infatti si pensava all'ideale migliore di principe. Machiavelli dice da subito che bisogna pensare a come stanno le cose nella realtà e non nella fantasia; lo scopo principale di un principe è mantenere il potere: se si è circondati da malvagi bisogna tenerne conto e comportarsi di conseguenza. Il principe deve esserecapace di essere buono oppure cattivo a seconda del contesto per mantenere il potere. E' un ragionamento amorale: la morale è un aspetto secondario; non è però immorale. Non si può pretendere che un principe abbia tutte le virtù. Per le qualità negative deve considerare: se può evitarle le eviti altrimenti se le tenga (sempre che non ostacolino il potere); se una qualità negativa è utile al potere deve esercitarla.
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