Come riscoprire i classici? La filologia
I libri dell'epoca erano scritti su papiro e quindi facilmente danneggiabili; infatti si sono perse la maggior parte delle opere. La tradizione è il processo di tramandare/trascrivere le antiche opere. Nel Medioevo vengono trascritti dai monaci su pergamena e filtrati dalla mentalità cristiana. Un umanista per trovare ciò che gli interessa va a cercare nelle biblioteche dei monasteri. Poi l'umanista si preoccupa della validità del testo ottenuto o delle varie copie del libro; nasce la Filologia. La prima cosa che si fa è la collazione: bisogna venire in possesso di tutte le copie del testo voluto e confrontarle. Dopo questa analisi si riesce a ricostruire abbastanza fdelmente lo stemma: albero genealogico dei manoscritti. Dopo aver individuato quello più antico, se si hanno dei dubbi si può confrontare la lingua latina (quella romana da quella successiva). Inoltre se il dubbio è tra una versione complicata e una più facile di solito quella complessa è l'originale (Lectio difficilior). Se un manoscritto ha un buco materiale (è passato un topo a mangiarsi un pezzo di pagina) ci sono varie possibilità: se è l'unica copia, sul testo che si trascriverà si piazzeranno delle "cruces desperationis" dove manca il testo; se invece ci sono altre copie si prende spunto da queste.
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