Niccolò Machiavelli
Si occupa di politica, arti militari, questioni storiche.
Nasce nel 1469 da padre notaio, ma di lui non sappiamo molto. Nelle "cronache" lo ritroviamo nel 1498 dopo la morte di Lorenzo de' Medici (1492) coautore della stabilità in Italia. Nel 1494 arriva Carlo VIII e iniziano le guerre in Italia e la casata de' Medici Fiorentini perde il suo potere. Si formano 2 fazioni: quella dei nobili e quella dei piagnoni (sostenitori di Girolamo Savonarola, frate che costituisce un suo regime quasi teocratico). Machiavelli in questo clima diventa segretario della Cancelleria della Repubblica; Savonarola viene giustiziato.
Ci sono rimaste soprattutto le opere di carattere diplomatico. Nel 1512 i Medici tornano al potere con l'aiuto dell'impero e la repubblica a Firenze cade e Machiavelli in quanto ex-funzionario cade in disgrazia e viene messo ai margini e viene accusato di aver fatto parte di una congiura contro i Medici: lui non ne sapeva niente poichè il suo nome lo aveva fatto un congiurato che avrebbe voluto rivolgersi a lui (in futuro). Nel dubbio le autorità lo prendono, incarcerano e torturano e alla fine lo esiliano. In questo periodo difficile però Machiavelli con la carriera politica distrutta scrive le sue due opere più importanti: i "Discorsi sulla prima deca di Tito Livio" in cui analizza i primi 10 libri della storia di Roma (Fondazione, Monarchia, inizi della repubblica) mettendoli in parallelo con gli avvenimenti a lui contemporanei (per Machiavelli i classici antichi sono la chiave per capire il presente); l'altra opera è un libricino di un centinaio di pagine che si intitola "Il Principe" che è una riflessione sull'idea del principe ma soprattutto del potere. Uno degli scopi del "Principe" è quello di ritornare nelle grazie dei Medici (lo dedica a Giuliano de' Medici) e infatti anche grazie a questo ritorna lentamente nei circoli del potere; in questo periodo scrive anche un trattato sull'arte della guerra. In questi anni diventa papa Giovanni de' Medici (Leone X) che dovrà affrontare la riforma protestante.
Finalmente Machiavelli ritorna tra i potenti nel 1525 ma due anni più tardi la famiglia Medici cadrà un'altra volta e tornerà la Repubblica. Machiavelli viene preso ed esiliato poichè collaboratore dei Medici ma quest'ultima fase durerà poco poichè muore poco dopo.
E' stato un grande teorico della politica ma nella pratica non è riuscito a fare molto.
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