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giovedì 10 novembre 2011

Schelling: Introduzione al pensiero

Schelling
Esponente della corrente dell'idealismo etico; autore caratterizzato da una produzione molto estesa, per diversi anni è rettore di università. Ha stretti legami con vari poeti romantici quali Holderlin, Novalis, i fratelli Schlegel (avrà una relazione con la moglie di uno dei due). È stato oscurato dall'astro di Hegel che però muore prima e Schelling così ha altro spazio. La sua seconda fase post idealista è molto studiata in età contemporanea (studio sull'inconscio) soprattutto per la teosofia (il male coesiste con il bene in Dio) e la filosofia della mitologia. Ha avuto successo nel romanticismo artistico (si avvicina alle idee di Schlegel). Sembra aver anticipato le teorie dell'evoluzione: la natura è un'odissea dello spirito che porta a gradi ad una evoluzione dello spirito. Cerca di inserire le nuove teorie sull'elettromagnetismo nella sua dialettica (la natura con le nuove conoscenze scientifiche diventa polare con contrapposizioni). La sua teoria teosofica influisce molto sulla visione di Steiner: legame uomo-natura che viene da tradizione goethiana.

Fasi del pensiero di Schelling
  1. L'iniziale momento "fichtiano" (1795-1796).
  2. La fase della "filosofia della natura" (1797-1799).
  3. Il periodo dell'idealismo trascendentale (1800).
  4. Lo stadio della "filosofia dell'identità" (1801-1805).
  5. Il periodo "teosofico" e della "filosofia della libertà" (1804-1811).
  6. La fase della "filosofia positiva" e della "filosofia della religione" (1815-1854).

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