Situazione in Italia prima del 1848
Viene concesso uno statuto dal regno delle due Sicilie e dal papa Pio IX succeduto a Gregorio XVI che aveva inveito nella enciclica "Mirari Vos" contro i cattolici liberali. Il nuovo papa resta al potere dal 1846 al 1878 ed è protagonista di molti eventi del Risorgimento italiano. Anche Leopoldo di Lorena in Toscana concede uno statuto come Carlo Alberto. Periodo degli statuti: verranno tutti ritirati dopo il 1849 tranne quello Albertino. Vengono definite carte ottriate (=concesse): sistemi costituzionali puri, non parlamentari: il governo risponde al re non al Parlamento. Durante il governo Cavour, la prassi però porterà ad un sistema parlamentare. Statuto Albertino: è una carta breve e flessibile (oggi la costituzione italiana è lunga e rigida): prevede due camere, quella dei deputati a suffragio ristretto, il Senato ha nomina regia; il re delegava i tre poteri: il monarca sceglie i ministri (il presidente del consiglio non è capo del governo, è un controllore dei ministri), il re nomina i magistrati, è capo delle forze armate, presiede alla politica estera.
Lo statuto di Pio IX è simile ma più limitativo: gli organi ecclesiastici hanno più controllo nell'economia, nell'apparato legislativo e nella politica estera. Ciò che è in comune a tutti questi statuti è che in poco tempo si passa da monarchia assoluta a costituzionale.
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