Giacomo Leopardi
Nasce nel 1798 Recanati da famiglia nobile (il padre si chiama Monaldo Leopardi) che era un po' in crisi finanziaria; il padre è un intellettuale che ha costruito una biblioteca personale aperta al pubblico. La madre Adelaide Antici si dedica ad amministrare il patrimonio e riesce a gestire le condizioni della famiglia trascurando però i figli; probabilmente era anaffettiva. Giacomo riceve un'educazione cattolica ma da adulto diventerà ateo materialista. Ha dei precettori che gli insegnano qualcosa poi si chiude in biblioteca per sette anni di studio mattosenza avere altri contatti: impara tedesco, francese, spagnolo, latino, greco ed ebraico. Nel primo periodo è un bravissimo filologo; ha però scarse possibilità di conoscere gente e di trovare lavoro poiché la famiglia e lo Stato della Chiesa erano rimasti indietro rispetto alla cultura europea.
Comincia fare amicizia con Pietro Giordani attraverso una comunicazione epistolare. Aveva pessime condizioni di salute.
Recanati, 02-03-1818 (62) a Pietro Giordani
I sette anni di studio intensivo lo rovinano nel fisico e nella salute. Era quasi completamente cieco e aveva problemi nella postura.
Recanati, 18-01-1819 (86) a Pietro Giordani
A Giacomo basterebbe trovarsi a Roma per avere qualche occasione di lavoro in più ma anche qualche conoscenza.
Recanati, 26-03-1819 (104) a Pietro Giordani
Il padre lo trattiene in un paese sperduto in cui Giacomo non riesce a comunicare con nessun altro.
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