Linguaggio neoclassico
- superamento del linguaggio barocco. Allontanamento dagli eccessi individualistici del barocco per arrivare a definire principi di ordine universale.
- influenza dell'illuminismo. I filosofi Diderot e D'Alembert indicano il criterio tassonomico come principio di diffusione del sapere.
- riscoperta dell'antico. Viene fondata l'archeologia moderna che segue criteri scientifici per organizzare gli scavi: grazie a questi metodi vengono ritrovate Pompei e altre città del passato.
Winckelmann
- Nel 1764 il teorico Winckelmann scrive il libro "storia dell'arte dell'antichità" nel quale definisce i caratteri del periodo neoclassico.
- "l'opera d'arte deve possedere nobile semplicità e quieta grandezza". La nobile semplicità è la proporzione interna e modulare derivata dalle statue della Grecia classica. La quieta grandezza è l'evidente contrapposizione agli eccessi della tensione del periodo barocco.
- Organizza lo studio delle opere d'arte attraverso una partizione cronologica in cui l'artista è l'interprete di particolari condizioni sociopolitiche. In questo determinismo ogni opera singola possiede caratteristiche precise se letta nel suo periodo storico.
Temi fondamentali
- Nucleo fondativo. Il centro dell'arte viene collocato in un momento preciso già esistente non vi sono quindi elementi totalmente nuovi e rivoluzionari come nel precedente periodo barocco.
- "Bello ideale". È possibile sintetizzare e codificare in forme precise l'idea teorica di bellezza: in altre parole la ragione domina le pulsioni individuali dell'uomo.
- La figura dell'eroe. Attraverso l'esaltazione mitologica che ricorre ai miti classici viene proposto un'immagine arbitraria ed artificiale dei personaggi pubblici, in particolar modo di Napoleone.
Nessun commento:
Posta un commento