Introduzione generale
L'arte romanica si sviluppa a partire dai primi decenni dell'anno 1000 fino agli inizi del 1200. Il cristianesimo ormai diffuso e comune a tutta l'Europa provoca uno spostamento considerevole dei pellegrini che volevano visitare i luoghi sacri: si crea così un movimento di persone e di idee che parte dalla Spagna attraversa la Francia, la Germania, l'Italia giungendo a Gerusalemme. In questa maniera le chiese pur essendo ovviamente diverse hanno delle caratteristiche comuni tra di loro.
Caratteristiche fondamentali del romanico
Arco a tutto sesto di matrice romana
Soprattutto in Germania e nel Nord della Francia vengono utilizzati schemi di copertura che prevedono la volta a botte in pietra derivata dall'arco romano.
Prevalenza dei pieni sui vuoti
Nell'arte romanica viene utilizzato un sistema strutturale di tipo lineare continuo formato generalmente da grossi blocchi di pietra (si contrappone al sistema protocristiano di tipo puntiforme).
Sezione dei muri portanti
Il grande spessore del muro consente la creazione di nicchie dedicate al culto dei santi secondari.
Apparato scultoreo esterno alla Chiesa
Durante il periodo romanico vengono posizionate numerose sculture all'esterno delle chiese. Generalmente vengono poste nella facciata principale e sono collegate in modo logico tra di loro per formare un racconto narrativo. Infatti la comunicazione in quell'epoca poteva avvenire tramite un codice non scritto in quanto la maggior parte della popolazione era analfabeta.
La cripta sotterranea
In quest'epoca si comincia a costruire la cripta sotterranea che contiene le reliquie (oggetti appartenuti ai santi) trasportate dai pellegrini nei loro viaggi. Si tratta di un luogo quindi piuttosto protetto per evitare eventuali furti.
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