Kant e l'educazione civica
La giustizia come la religione dipendono dalla morale; il diritto come la morale ha dei principi a priori anche se il diritto si basa sul fine esterno. La filosofia ha il compito di capire i principi del diritto. Nella metafisica dei costumi, Kant afferma che il diritto seppur puro si basa sull'esperienza. I giudici devono usare la filosofia per trovare i fondamenti delle leggi. Il diritto riguarda le azioni compiute verso altri in un aspetto collettivo; riguarda principi delle regole. Nel diritto ciò che conta è l'azione; per il diritto è importante rispettare un contratto, non come sia tale contratto. Kant usa un metodo trascendentale per scoprire le origini del diritto: è contro l'anarchismo e il positivismo giuridico (le norme valgono una volta poste da qualcuno, non c'è nulla di a priori). Comunità giuridica: soggetti responsabili che traggono dalla ragione la notizia dei loro diritti; è un ideale regolativo, non un patto. I diritti fondati sulla ragione sono assoluti e sempre validi; il loro fondamento è la natura razionale dell'uomo. Lo Stato è una garanzia per la libertà dei cittadini.
Sintesi a priori: tutte le categorie giuridiche non considerano i fatti ma ciò che è intrinseco alla natura razionale dell'uomo; giustifica degli istituti giuridici attraverso la razionalità. La libertà se vale per tutti deve essere limitata per consentire la libertà di tutti: Kant quindi legittima una costrizione della libertà per permettere la convivenza; la limitazione però non deve eccedere per non andare nell'ingiustizia.
"Il diritto sono le condizioni attraverso cui l'arbitrio si accorda con un altro libero arbitrio in una legge universale della libertà." Sono legittime le norme che consentono la convivenza.
"Agisci esternamente in modo che il libero uso del tuo arbitrio possa coesistere con la libertà di ognuno secondo una legge universale."
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