Capillarità delle fazioni nella società gallica
Cesare fa una pausa sulla narrazione delle battaglie e comincia a descrivere la società gallica. I galli sono divisi in fazioni (città-stato) anche in famiglia che è una debolezza; i principes sono i capi villaggio. Questi capi istituiti anticamente servivano alla plebe come aiuto contro soprusi; chiamandoli plebei compie un "interpretatio" poiché la gente povera gallica aveva altre caratteristiche, ma erano simili ai plebei di Roma. I principi non accettavano che si facesse del male propri plebei e se li trascuravano perdevano autorità. Questo modo di fare è in tutta la Gallia: tutte le città sono divise in due partiti (Sequani, Edui). Cesare scrive questi passi anche per dare un'idea di come governare i galli quando saranno sotto il dominio romano.
I numeri che compaiono a fianco al testo non sono i versi originali dell'opera ma sono i paragrafi introdotti con la stampa.
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