Cesare
Nasce da famiglia ricca ma milita nei "populares"; instaura un saldo rapporto con Pompeo (grande generale) e Crasso (molto ricco). Primo triunvirato e Cesare conquista la Gallia in modo tale che l'esercito sia con lui. Torna in Italia per farsi rieleggere ma Crasso è morto e Pompeo lo osteggia. Decide di scendere oltre il Rubicone con l'esercito e scatena una guerra civile. Pompeo si nasconde in Egitto seguito da Cesare; Tolomeo decide di appoggiare Cesare e uccide Pompeo. Cesare conosce Cleopatra che in cambio della compagnia gli chiede di eliminare Tolomeo (suo sposo e fratello). Nel 45 a.C. torna a Roma e prende un potere quasi imperiale; ucciso l'anno dopo, prende il suo posto Ottaviano.
Considerato da Svetonio il vero primo imperatore prima di Augusto. Scrisse molte opere anche di grammatica (la sua grammatica era priva di eccezioni: se c'è una regola si segue quella); le sue opere: "Commentarium de bello gallico" e il "Commentarium de bello civili". Nel mondo romano la storia è un racconto che ha lo scopo di fare bella letteratura; nel caso di Cesare le sue opere "commentarium" sono una sintesi di cosa avveniva come in un diario. Forse pensava di scrivere degli appunti per un'opera successiva ma vista la tecnica degli scritti a nessuno venne in mente di rieditarli.
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