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lunedì 28 febbraio 2011

Spinoza (il lato puramente filosofico)

Spinoza
Nasce nella borghesia ebrea di Amsterdam. Costruisce un'etica geometrica e scrive un "Trattato teologico-politico". Incomincia a studiare per diventare rabbino ma poi cambia strada, studiando la filosofia occidentale solo più tardi. Prima di essere diseredato dalla famiglia amministrava il patrimonio anche in borsa (la sua famiglia aveva perso dei beni con brutti investimenti). L'obiettivo della sua etica e la tranquillità dell'animo; non bisogna prendersela con la sorte.
Metafisica
Ha una visione anti-finalistica di Dio (Dio filosofico). Il suo discorso parte da ciò che aveva detto Cartesio -> Dio esiste attraverso la prova ontologica; la sostanza è ciò che è di per sé e non ha bisogno di altro né per esistere né per essere pensata. Cartesio però afferma due sostanze e questo fa sì che si contraddica; l'unica sostanza è Dio e tutto quindi è in Dio. La sostanza è: increata ("causa sui"), eterna, infinita, unica. "Deus sive natura": Dio ovvero natura; poiché Dio coincide con tutta la sostanza c'è una forma di panteismo. Le manifestazioni di Dio sono infinite, ma noi ne percepiamo solo due: pensiero e estensione (attributi della sostanza).
Attributi: sono le manifestazioni della sostanza.
Modi: sono le determinazioni degli attributi (le idee per il pensiero; il di corpi per le per l'estensione).
Il modo si può solo concepire in relazione alla sostanza. Natura "naturans" e "naturata": la prima è l'attività generante, la seconda sono i prodotti della prima; Dio è tutte e due le cose insieme nello stesso tempo. Noi in quanto corpi siamo modi, in quanto a pensiero siamo attributi.
Anima-corpo
Spinoza risolve il problema dell'anima di Cartesio. (Parentesi storico-filosofica: c'è una relazione causa-effetto tra anima e corpo? gli empiristi inglesi erano scettici in generale sulla scienza e perciò pensavano che non ci fosse neanche questa relazione) Occasionalisti: evitano la ghiandola pineale di Cartesio; risolvono il problema dicendo che non c'è causalità diretta tra corpo e anima ma indiretta attraverso Dio (le idee passano attraverso Dio che le fa arrivare i corpi). Spinoza invece esclude il passaggio indiretto e lo rende diretto poichè dice che essendo noi dei modi (pensanti e corporei) la legge che li unisce è scritta nella sostanza: "Ordo et connexio rerum idem est ordo et connexio idearum" (L'ordine e la connessione delle cose è la stessa dell'ordine e della connessione delle idee).

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