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Visualizzazione post con etichetta Italiano-Guicciardini. Mostra tutti i post
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sabato 20 agosto 2011

La società vista da Guicciardini

Politica e religione
28) Lavorando per la Chiesa ha ricevuto molti vantaggi personali ("Particulare": cercare di prendere vantaggi personali; concetto di Guicciardini); anche oggi c'è un concetto simile: familismo amorale, ovvero cercare di favorire la propria famiglia anche con mezzi illegali. Guicciardini sa che il clero è corrotto ma siccome ottiene un vantaggio lavora per la Chiesa.
48) L'autore afferma che le origini di uno stato sono violente; quindi in questo caso è d'accordo con Machiavelli.
92) L'autore dice che Dio non premia i buoni sulla terra ma premia i cattivi; ma non si può sapere la scelta che Dio ha per noi.

venerdì 19 agosto 2011

Guicciardini - gli interventi della fortuna

Nel <<buio delle cose>>
23) Se il presente è un caos, il futuro sarà anche peggio (Machiavelli invece era ottimista) poichè le nostre previsioni possono sempre essere modificate dalla fortuna (basta pensare alle considerazioni che si fanno e si sono fatte sulle nuove tecnologie, es.: "questo non avrà mai successo..."). Cercare di evitare un male futuro molte volte porta a perdere il bene presente.
30) Vengono ripresi i concetti di fortuna e virtù negando ciò che disse Machiavelli poichè viene affermato che la fortuna ha la quasi totalità del controllo.
207) Le previsioni degli astrologi sono vere come quelle di qualsiasi altra persona, anche dette a caso; all'epoca l'astrologia era molto presa sul serio.
125) I filosofi dicono pazzie poichè gli uomini brancolano nel buio; le indagini dei filosofi servono più che altro a tenere svegli i neuroni, non ad altro.

L'analisi di una situazione secondo Guicciardini

Un mondo senza &lt;&lt;regole&gt;&gt;
6) Non possono esistere modelli ideali poichè le cose del mondo sono piene di eccezioni; quindi per scegliere bisogna usare la propria discrezione (espressione già usata da Castiglione).
110) In questo "Ricordo" se la prende con Machiavelli che prendeva sempre d'esempio le tecniche dei romani antichi; infatti nel 1500 non ci sono governi simili a quelli romani quindi bisognerebbe cambiarli ma, sarebbe volere che un asino corra come un cavallo.
155) Tutti diciamo che per giudicare bene bisogna conoscere a fondo la situazione; ma se uno non è molto forte nel giudizio forse è meglio conoscere superficialmente poichè i particolari possono creare confusione.

giovedì 18 agosto 2011

Introduzione a Francesco Guicciardini

Francesco Guicciardini
Autore quasi coetaneo di Machiavelli; appartiene ad una famiglia nobile fiorentina. Collabora molto con lo Stato della Chiesa fino al 1527 (sacco di Roma), poi si ritira a Firenze e si dedica alla scrittura. Scrive la "Storia d'Italia" (dalla discesa di Carlo VIII al sacco di Roma) ma in particolare scrive i "Ricordi" (che non sono memorie ma consigli, pareri che i consiglieri davano ai re quando erano consultati). Per Guicciardini non si può definire un ideale perchè le cose mutano e la fortuna ha una grossa influenza nella vita politica; bisogna essere capaci di fare la scelta giusta nelle varie situazioni. Nel libro "Ricordi" i vari suggerimenti non hanno un filo conduttore tematico. E' un trattatista che nega i trattati.