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martedì 15 febbraio 2011

Il cinghiale innamorato, ovvero la morte di Adone

Giovan Battista Marino
Il cinghiale innamorato, ovvero la morte di Adone
Adone scagliando la freccia, usa l'arco di Amore e il cinghiale s'innamora di lui. Alla fine si arriva la scena in cui il cinghiale uccide Adone. Gli elementi della descrizione sono in contrasto; il cinghiale nonostante l'amore come unico segno d'affetto conosce la violenza e quindi azzanna ad Adone la coscia, il malcapitato finisce a terra e il cinghiale sopra di lui. Adone ha una veste quasi da donna (particolare che sottolinea molti doppi-sensi). (Da sottolineare due versi dell'ottava 97). La morte lascia in Adone un dolce pallore e sul viso sembra un sorriso.

1 commento:

  1. Il cinghiale è un mostro alla latina, un monstrum asessuato che contrasta coll'immagine d'Adone al limite dell'efebico, quasi tra fanciullezza e adolescenza. E certo la morte di Adone, agonizzante sotto il peso del mostro, è voluttuosamente ambigua. Credo che il Marino, ottimo intenditore di pittura coeva, fosse influenzato, oltre che dal suo gusto barocco per i contrasti più accesi, dall'iconografia dell'epoca. In ogni caso è una scena meravigliosa, all'interno d'un poema sovrabbondante di bellezze.
    Fabio Casadei Turroni

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