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lunedì 23 maggio 2011

Storia della matematica: Eratostene e Euclide

Eratostene
Nato nel 286 a.C. a Cirene fu uno studioso molto versatile che scrisse anche opere teatrali. Si dice si sia lasciato morire di fame; scrisse varie opere fra cui "Cronografia" che datava gli eventi in base alle Olimpiadi. Spiega il moto dei corpi celesti attraverso la sfera armillare; si occupa anche delle maree; la sua è una geografia matematica.
Misurò anche la circonferenza della terra: considera Alessandria e Siene sulla stessa longitudine e Siene sul tropico. Attraverso l'angolo dell'ombra allo zenit a Siene e ad Alessandria con delle proporzioni calcola la circonferenza terrestre (tra Siene e Alessandria ci sono 5000 stadi, unità di misura egizia).
Mesolabio: strumento per trovare radici cubiche. Crivello: si scrivono tutti i numeri; si cancellano tutti i multipli fino alla radice del penultimo numero; uno non è un numero primo.


Euclide
Nasce circa nel 300 a.C. ad Alessandria; alcune volte viene confuso con Euclide di Megara che però era antecedente.
Elementi: parlano di aritmetica, geometria, algebra (anche geometrica), postulati di Euclide; comprendono circa 650 teoremi.
Dimostrazione dell'infinitudine dei numeri primi: si suppone un numero massimo più grande, si moltiplicano tutti numeri primi e si aggiunge un'unità ottenendo così un numero primo più grande di quello che si era posto come massimo. Tra i teoremi si possono ricordare i famosi teoremi dei triangoli e delle rette parallele.

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