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domenica 18 settembre 2011

Analisi delle lastre di Wiligelmo del Duomo di Modena

Schema generale
Il tema iconografico presente nelle lastre è la rappresentazione del libro della genesi diviso in numerose scene. Wiligelmo adopera uno schema costante per la rappresentazione dividendo le lastre di pietra in due parti distinte: la parte superiore divisa in archetti (con numero variabile da 9 a 11) serve a dare ordine alle scene contenute nella parte inferiore (maggiore è il numero di archi, maggiore è l'importanza della scena).

Prima lastra: 
1° Lastra di Wiligelmo a Modena

Nella 1ª scena viene rappresentato Dio in una cornice sorretto da due angeli: Dio tiene in mano un libro con il verbo creatore: "lux ego sum mundi, via verax, vita perennis".
Nella 2ª scena si rappresenta la creazione di Adamo e quindi Dio viene scolpito con i piedi poggiati per terra dato che fa un'azione.
La creazione di Eva: Adamo è rappresentato inclinato perché appoggiato ad una roccia dalla quale sgorga il fiume.
Il peccato originale: con questa scena termina l'equilibrio del paradiso terrestre e ci si ricollega idealmente all'inizio della seconda lastra.
 
Seconda lastra: 
2° Lastra di Wiligelmo a Modena

Dio scopre i peccatori e li rimprovera (da destra verso sinistra).
Dio caccia i peccatori dal paradiso terrestre (tra la prima e la seconda scena c'è una forte simmetria esterna).
Adamo ed Eva costretti a lavorare (la scena occupa quattro archi e quindi l'albero diviene l'elemento di simmetria compositiva della scena stessa).
 

Terza lastra:
3° Lastra di Wiligelmo a Modena

La 1ª scena mostra i due fratelli ancora in armonia: e infatti stanno offrendo un agnello ed un fascio di grano a Dio che è posto dentro una cornice. Egli tiene in mano un libro con una scritta significativa: "qui seguitur me non ambulat in tenebris". La posizione centrale di Dio testimonia una simmetria interna che unisce ancora i due fratelli.
Caino uccide Abele: la scena è rappresentata in maniera realistica (visibile nei volti dei personaggi).
Dio rimprovera Caino e lo condanna: "ubi est Abel frater tuus?". Quest'interrogativo e condanna avranno degli effetti visibili nella prima scena della quarta lastra.

Quarta lastra:
4° Lastra di Wiligelmo a Modena

La scena descrive la realizzazione della volontà divina in Caino: la freccia viene scoccata da un cieco e la mano di Dio la indirizza verso Caino: in punto di morte Caino si aggrappa con una mano all'albero (simbolo della possibilità di salvezza divina).
L'arca di Noè è presentata come una basilica con archi a tutto sesto (questa scena ha simmetria sia interna che esterna).
Noè esce dall'arca con i tre figli: si realizza la possibilità di salvezza che Dio aveva offerto nella prima scena.

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