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giovedì 18 agosto 2011

Alessandro Manzoni - 5 Maggio

Il "5 maggio"
Riflessione sul potere e sull'umanità degli individui che viene corrotta da esso. Circolerà manoscritta perchè vietata dalla censura austriaca.
Il personaggio di Napoleone è visto come uno al di fuori della storia, ha dimostrato cosa è possibile fare con le sue abilità in una rivoluzione. E' un personaggio che 50 anni prima non avrebbe potuto fare ciò; diventa un modello per i giovani dell'epoca: una persona con qualità pèuò andare dovunque. Il mondo è attonitocome il suo corpo; è stato un grande personaggio ma molto cruento. Finchè Napoleone è al potere viene osannato, quando muore diventa l'infame criminale di guerra ; i giornali dell'epoca stessi lo encomiavano per servilismo. Manzoni non si sente servo e vuole fare un canto imparziale; elenca i luoghi conquistati dall'imperatore in modo sintetico. Avere fatto ciò, fu vera gloria? I contemporanei non riescono a dirlo. Napoleone ha provato tutto: gli onori e la polvere. Napoleone è il perno tra due secoli poichè ha esportato il nazionalismo. Sparisce sconfitto e comincia a conoscere la sua umanità; è travolto dai suoi ricordi. La caduta porta Napoleone ad affrontare una difficile prova come individuo.

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