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giovedì 3 novembre 2011

Pirandello: la persona come forma non vivente

La carriola
All'interno della società dobbiamo interpretare un ruolo poiché le nostre personalità sono deboli.
La tensione creata all'inizio viene accumulata lungo tutto il racconto e si scioglie all'improvviso nel finale con una rivelazione banale. Il protagonista è disegnato attraverso ciò che gli sta intorno; lui è un ruolo, non una persona. Il punto chiave è che lui si accorge di non essere vivo ma semplicemente una forma. Come si è arrivati a questo punto quindi, è quello che bisogna chiedersi. Tutto è partito dalle scelte formative: una scelta comporta l'eliminazione di tutte le altre alternative, ci chiudiamo la vita alle spalle. Prima esiste la vita: tutto l'insieme delle possibilità; con il tempo e le scelte, le alternative diminuiscono e ci si chiude in una forma. La forma è una specie di cristallizzazione, è un inizio di morte. La forma è un qualcosa di inevitabile: non si può essere nello stadio di vita per tutto il tempo. Le relazioni fra persone sono una recita di una parte; non c'è via d'uscita alle forme della società.

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