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lunedì 9 maggio 2011

La rivoluzione francese - Quarta parte

Giugno 1793: nuova costituzione (mai entrata in vigore): suffragio maschile, diritto alla sussistenza, diritto al lavoro, all'istruzione, all'insurrezione; venne sancita da un plebiscito. Viene istituito il comitato di salute pubblica con Robespierre: calmiere a molti più generi alimentari, pene severe per speculazione prezzi o mercato nero, nuove confische per dare terreni a braccianti e nullatenenti; dittatura con terrore: tutte le libertà civili sono congelate, chiusi i club, processi a nemici della rivoluzione con ghigliottina, riforma del calendario che parte dalla fondazione della Repubblica (1792) e cambiano i mesi, campagna di scristianizzazione per proporre l'illuminismo, le chiesi diventano sale di riunione, festività non più cristiane, trinità sostituita dalla ragione e dai principi della rivoluzione. Dispotismo della rivoluzione. 1794: Robespierre ammazza tutti i suoi nemici. 27 luglio 1794 congiura contro la Robespierre inizia una nuova fase.
Nel 1795 viene varata una nuova costituzione: abolito il calmiere dei prezzi, i tribunali dittatoriali; riammessi i girondini, si apre una fase moderata. Sistema censitario a doppio grado per le elezioni: vota chi paga le imposte.Fase del direttorio 1795-1799: il consiglio dei 500 e il consiglio degli anziani avevano il potere legislativo; il potere esecutivo era nel direttorio (cinque membri scelti tra gli anziani da una rosa di candidati scelti dai cinquecento); c'è chi vuole la monarchia e chi vuole i giacobini. Nel 1795-1796 c'è una congiura degli eguali: abolizione della proprietà privata; aumenta il potere dell'esercito. Nel 9 novembre 1799 (18 brumaio dell'anno ottavo) Napoleone compie un colpo di Stato con il pretesto di sventarne uno dei giacobini; il direttorio è sostituito da un triunvirato.

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