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lunedì 30 gennaio 2012

Motivazioni dell'espansione coloniale

Seconda rivoluzione industriale, scoperte e invenzioni: dinamo, lampadina, motore, onde elettromagnetiche, prime tecnologie wireless, raggi X, vaccini, composti chimici per cure, telefono, dinamite, pneumatico Dunlop, macchine da scrivere, fonografo, cinematografo, petrolio, elettricità, incremento dell'uso dell'acciaio, centrali a vapore ed idroelettriche, tramvie e ferrovie, navi a vapore, Canale di Suez e di Panama (finito nel 1914), trafori delle Alpi, ferrovie transcontinentali (New York - San Francisco, Cile - Argentina, Mosca - Port Arthur, Mosca - Vladivostok), inizio di un uso industriale della catena di montaggio.
In questi anni c'è un miglioramento del tenore di vita che comporta maggiori oneri dello Stato come servizi energetici pubblici e istruzione; crescita demografica e l'aumento della vita media (nel 1900 la speranza di vita era circa di cinquant'anni); rafforzarsi di organizzazioni operaie. Per la concorrenza dei prodotti agrari americani prodotti con migliori tecnologie c'è una crisi agraria nel vecchio continente per il crollo dei prezzi di questo tipo di prodotti: l'Europa diventa protezionistica (la crisi è di tipo sovraproduttivo). La crisi è tipica di un mercato che non riesce a recepire tutti i prodotti fabbricati (offerta maggiore della domanda).
Altre cause possono essere l'ideologia razzista eurocentrista; il nazionalismo esasperato, soprattutto tra intellettuali del centro Europa. Vengono sradicate le tradizioni delle culture indigene, sottomissione delle popolazioni, sfruttamento delle risorse, ma anche interventi utili che cercavano di rimediare al disastro compiuto con le conquiste e l'industrializzazione.
Imperialismo: spartizione del mondo in possessi coloniali e in zone di influenza delle grandi potenze; fenomeno circoscritto all'ultimo quarto del 1800. Le colonie informali vengono riconosciute con il congresso di Berlino.

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