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domenica 20 marzo 2011

La giustizia nell'illuminismo

Nessuno tocchi Caino (Beccaria)
Beccaria è famoso per la sua critica alla tortura e alla pena di morte analizzate sotto la luce della ragione. Il primo Stato ad abolire la pena di morte è la Toscana.
La morte è utile? All'epoca il suicidio era reato quindi nemmeno i singoli avevano il diritto sulla loro vita, come poteva averne quindi lo Stato? La pena di morte è ammissibile solo se utile alla stabilità dello Stato (colpi di Stato, rivoluzioni, etc); un altro motivo può essere per evitare che i crimini (in una situazione di relativa pace). Se uno è determinato a commettere un crimine la pena di morte non lo frena, è la certezza della pena che ferma i crimini. Le argomentazioni di Beccaria erano inimmaginabili per la sua epoca; ogni epoca ha i suoi paradigmi di mentalità.

Le buone ragioni della tolleranza (Voltaire)

Il trattato sulla tolleranza è stato scritto in occasione di un processo in cui un padre è accusato di aver ucciso il figlio per motivi religiosi. Voltaire è convinto dell'innocenza del protestante Jean Calas e scrive questo opuscolo per sostenere la sua idea pratica: Jean è un capro espiatorio poiché di diversa religione. Voltaire afferma che è insensato pensare che Dio abbia solo un piccolo popolo come preferito per tutto l'universo. Un altro punto è l'inquisizione che pretende di parlare e agire nel volere di Dio; con che diritto si effettua ciò? Inoltre se negli affari non si guarda distinzione di religione, perché bisogna farlo in altri ambiti della vita relazionale? Inoltre volge una critica a coloro cui bastano le cerimonie e non l'essenza della vita che si pratica. Voltaire invita i suoi simili ad essere veramente in pace tra loro; non bisogna combattere per ciò che non si conosce.

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