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mercoledì 9 febbraio 2011

Introduzione a Torquato Tasso

Torquato Tasso
L'Italia è ancora campo di battaglia delle grandi potenze europee; la Spagna ne esce vincitrice e il suo impero nel 500 è il più fiorente. Gli intellettuali sono visti più come impiegati di corte quindi con meno libertà. Altri avvenimenti sono la riforma protestante e la controriforma che pone molti scritti sotto censura; con le nuove scoperte si pone il problema delle popolazioni amerinde che non conoscono il Vangelo. È inoltre l'epoca della rivoluzione astronomica con Copernico (Elio-centrismo). La letteratura risponde a tutto questo mutando le sue forme e regole: cambiano gli stili degli autori.
La vita
Nasce nel 1544 vicino Sorrento; suo padre era un famoso poeta. Da giovane suo padre viene coinvolto in una protesta e va in esilio lasciando per qualche anno la famiglia. Torquato non riesce a fermarsi in un posto molto tempo: Urbino, Venezia, Padova (dove comincia a studiare letteratura) solo nei primi 16 anni di vita. Incomincia a scrivere un poema sulle crociate; dopo un po' arriva a Ferrara e riesce a fermarsi; vuole pubblicare il suo "Goffredo" ma ha degli scrupoli religiosi e lo fa analizzare dall'inquisizione ma non è ancora convinto nonostante il nullaosta dei giurati. Quest'autodenuncia mette nei problemi Alfonso d'Este, Torquato inoltre incomincia ad impazzire (accoltella un servo) e il signore di Ferrara lo fa rinchiudere in un convento; lui scappa e ritorna il giorno del matrimonio di Alfonso per fare una scenata: a questo punto viene rinchiuso in manicomio. In questo periodo (sette anni) finisce il suo poema che viene riconosciuto subito come un'opera importante che rievoca gli schemi cavallereschi passati, rielaborati per l'epoca. Alla fine lo rilasciano e lui ricomincia il suo periodo di peregrinazioni tra Mantova, Milano, Napoli, Roma e riscrive in modo più religioso la sua opera; di fatto però con quest'ultima riscrittura taglia tutte le parti più belle e fa tornare il suo poema molto più ortodosso. Il primo poema era intitolato "La Gerusalemme liberata", l'ultimo verrà intitolato "La Gerusalemme conquistata".

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