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mercoledì 12 ottobre 2011

I moti del 1848 nell'area dell'impero asburgico

Austria
Il 13 marzo del 1848 scoppia una rivoluzione a Vienna e Metternich scappa in Inghilterra, il sovrano concede un governo liberale con assemblea costituente a suffragio universale che però non riuscì a decidere nulla. In ottobre un'altra rivoluzione a Vienna. In dicembre del 1848 Ferdinando I abdica in favore di Francesco Giuseppe (regna tra 1848 e 1916). Nel 1849 si ha una costituzione moderata: Parlamento a suffragio ristretto e con pochi poteri. In questo modo il focolaio è sedato.
In marzo del 1848 insorgono i boemi; viene istituito un congresso degli slavi a Praga che però dopo poco viene bombardato dal governo centrale austriaco. In aprile ci sono proteste anche tra gli studenti a Cracovia che viene bombardata anch'essa. L'impero libera dalla servitù della gleba i contadini galiziani portandoli dalla propria parte. In Ungheria il 15 marzo 1848 c'è una rivolta che induce l'imperatore ha concedere delle riforme. Protagonista di questa rivolta è Kossuth, personaggio molto estremista che poi sarà costretto a scappare in Italia. Si ha una guerra tra Austria e Ungheria: Vienna usa truppe slave contro gli ungheresi (per antiche rivalità) e si riesce a stroncare la rivolta grazie anche all'intervento dello Zar che per evitare influenze ungheresi nel suo paese manda in aiuto dell'Austria 100.000 uomini.

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