Social network

Segui gli aggiornamenti sulla pagina ufficiale di Facebook  

domenica 13 novembre 2011

Napoleone III: la politica estera e il dopo Sedan

Politica estera
Napoleone si contraddistinse per un'ostilità contro l'Austria; c'era un forte interesse per la liberazione dei popoli (ancora oggi con l'esempio della Libia); guerre contro i prussiani; vittoria in Crimea (in questo modo francesi e inglesi controllavano Mar Nero e Mediterraneo attraverso il Canale di Suez). L'unificazione italiana è stato un lasciapassare inglese, poiché il Regno Unito temeva una eccessiva influenza francese. I successi di Napoleone finiscono con la guerra in Messico tra il 1864 e il 1865, che è un fallimento completo; la Francia allora prova un'espansione in Asia a scapito cinese: guerre dell'oppio con protagoniste Inghilterra e Francia da una parte e Cina dall'altra; viene considerata la prima globalizzazione (da considerare che il principale motivo era la droga). Inizio del colonialismo e dell'imperialismo; continua l'avanzata in Africa, vengono inviati i coloni in Algeria (diventa il granaio delle colonie francesi); inoltre la Francia comincia l'espansione in Senegal e Somalia.

La Francia dopo Sedan
Napoleone III viene fatto prigioniero dai prussiani. Thiers e Leongambetta si organizzano per dare un volto nuovo alla Francia e vendicarsi dei tedeschi: Thiers è nominato nuovo primo ministro.
A Parigi si forma la Comune anarchica (primo governo proletario della storia) benvista sia da Marx che da Bakunin, non ne aveva la stessa opinione invece Mazzini poiché era un chiaro esempio di lotta tra classi. I comunardi erano scontenti delle condizioni sociali e della conclusione della guerra con la Germania, inoltre questo malcontento era stato rinforzato dal fallimento di numerose industrie con la conseguenza dell'aumento dei disoccupati. Questo della comune anarchica è un moto contro il governo provvisorio di Thiers.

Nessun commento:

Posta un commento