Social network

Segui gli aggiornamenti sulla pagina ufficiale di Facebook  

sabato 24 settembre 2011

Introduzione allo Zibaldone di Leopardi

Zibalbone
È un deposito di idee e riflessioni: è una serie di quaderni di appunti di più di 4000 pagine. La pubblicazione verrà curata anche da Carducci; la famiglia fece notevoli difficoltà nel far pubblicare le opere di Giacomo; La storia prosegue anche oggi: ci sono opere di Leopardi ancora nella biblioteca di famiglia. Viste le dimensioni dell'opera Giacomo scrive anche un indice; molte delle notazioni sono di carattere filologico. In quest'opera si può notare in modo notevole l'aspetto filosofico di Leopardi.
Giacomo ha pubblicato una selezione dello Zibaldone di 111 passaggi dello stesso, dandogli una forma più tradizionale: "111 pensieri". Leopardi non aveva idea di ciò che voleva fare. Da giovane leggeva gli scritti antichi per curiosità linguistica, poi per apprezzarne la bellezza. Abbandona la religione per il contrasto con la famiglia. I suoi pensieri cominciano con delle illusioni di valori ideali; comincia da dove aveva finito Foscolo. Si ritorna ad una visione Rousseauiniana. I neonati sono felici, man mano che si cresce si perde la felicità e si arriva alla razionalità (negativa).

Inizio analisi appunti
  • Le illusioni sono reali perché fanno parte della natura umana.
  • La ragione è piccola e la natura è grande: le illusioni permettono le grandi imprese basta vedere l'esempio di Alessandro il macedone.
  • La scuola serve a essere consapevoli della realtà, quindi rende infelici i bambini che sono nell'età migliore. Si rende infelice il bambino perché possa essere ragionevolmente infelice.

Nessun commento:

Posta un commento