Social network

Segui gli aggiornamenti sulla pagina ufficiale di Facebook  

lunedì 26 settembre 2011

Il socialismo nel 1800: gli utopisti francesi

Il mondo cattolico è diviso tra conservatori liberali (in genere mondo cristiano); i secondi vorrebbero che la Chiesa si riformasse politicamente e cercasse anche di unificare gli Stati (prendendo ad esempio il caso del Belgio). La Chiesa si stacca dai liberali, con un'enciclica "Mirari Vos" il papa Gregorio XVI nega l'umanità del diritto sovrano (il re riceve il potere da Dio) e nega la libertà di coscienza.

Socialismo
Nell'area tedesca nel 1834 la Prussia e la Confederazione Germanica costituiscono un'unione doganale economica: libero scambio all'interno con protezionismo verso l'esterno: Zollverein; il promotore era Friedrich List.
In Francia si sviluppò un socialismo utopistico; Marx nasce a Treviri ma fu costretto ad andarsene per le sue idee: si laurea con una tesi su Epicuro (materialismo); nato in famiglia ebrea, fugge a Parigi dove c'è un avanzato movimento socialista (secondo Marx: utopisti).
Principali pensatori francesi: Saint-Simon, Proudhon, Blanc, Blanqui.
Saint-Simon

È un aristocratico considerato uno dei padri del positivismo. Afferma la presenza di un contrasto fra la classe di nobiltà e clero e la classe di borghesi e contadini (improduttivi contro produttivi); in un primo tempo è favorevole al liberismo, poi ritiene che lo Stato pianifichi lo sviluppo per evitare ingiustizie sociali, nota che ci sono periodi di crisi ciclici nel capitalismo. Non voleva l'abolizione della proprietà privata perché fondata sul lavoro, ma lo Stato doveva controllare gli squilibri. Prospetta una società guidata da scienziati e da tecnocrati.
Charles Furier
Legame tra mondo del lavoro e natura (sfruttata); sosteneva che l'uomo e la società devono assecondare le leggi naturali dell'uomo e del cosmo per ritrovare un'armonia originaria. L'industria ha rotto tale armonia: i lavoratori sono alienati dalla loro essenza. Sostituire il capitalismo nelle sue strutture con i falansteri: comunità autogestite agricolo-industriali in cui ognuno alterna le attività; nel futuro non ci sarà più bisogno di uno Stato centrale ma ci sarà solo l'autogoverno del falansterio. È uno dei primi a predicare l'uguaglianza giuridica della donna.

Nessun commento:

Posta un commento