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giovedì 29 settembre 2011

Kant: Il concetto di sublime, avanguardia del romanticismo

Il sublime
Kant parte da uno scritto di Burke (filosofo irlandese) riguardo al sublime: il bello nasce di fronte all'esperienza dell'armonia, il sublime di fronte alla smisuratezza, incommensurabilità. Dal sublime abbiamo attrazione e repulsione; fa scoprire l'infinitudine che è presente dentro di noi (altra via oltre il "tu devi"). La cosa in sé è finita ma noi la percepiamo con qualità particolari infinite. Noi abbiamo questa infinitudine perché riusciamo a pensare queste cose sublimi.
Confronto tra bello e sublime
Nel bello abbiamo una sensazione di piacere immediata che ci fa ammirare l'oggetto; nel sublime la sensazione è di "paura" ma dobbiamo rimanere per ammirare la meraviglia. Esistono due tipi di sublime. Il sublime dinamico è lo scatenamento delle forze della natura sia interne a noi che esterne; il sublime matematico si prova di fronte alla grandezza incommensurabile. Il sublime è il sentimento che nasce dal rapporto tra l'oggetto e noi.
Confronto tra bello artistico e naturale
La natura è bella quando appare come frutto di un'opera d'arte; l'opera d'arte invece è bella tanto più sembra spontanea dalla natura (l'artista non è importante). La bellezza naturale invece è bella se sembra che sia pensata-progettata.
Genio: è il talento (dono naturale) che dà la regola all'arte; poiché il talento come facoltà innata appartiene anche alla natura, si ha che: il genio è la disposizione innata dell'animo per mezzo della quale la natura da regole all'arte. Differenza tra capacità e bravura ingegneristica. L'originalità, la capacità di produrre modelli, l'impossibilità di dimostrare scientificamente il proprio operato; queste sono le qualità del genio ed è la principale differenza tra Ingegno e Genio. È la natura che offre in dono il genio.

Finalismo connaturato a noi
Esigenza di vedere il finalismo nella natura: colui che quindi amministra il tutto è un Dio architetto. Prova estetica che si unisce a quella morale. Il periodo moderno ha cercato di eliminare il finalismo (ad esempio Cartesio) ma Kant dice che la finalità serve per giustificare la vita degli organismi viventi.

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